Il 15 gennaio 2025 Qatar e Stati Uniti hanno finalmente annunciato il raggiungimento di un accordo per il cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza.
Mentre i palestinesi festeggiano su ciò che resta delle loro strade e delle loro case, la principale emittente televisiva statunitense, la CNN, fa del suo meglio per imputare a Hamas ostacoli e ritardi nella conclusione dell’accordo, propugnando un sillogismo capzioso confezionato su misura per un pubblico di bocca buona: se il popolo palestinese festeggia la libertà garantita dal cessate-il-fuoco, e l’unico ostacolo al cessate-il-fuoco è Hamas, allora è Hamas l’unico ostacolo alla libertà dei Palestinesi.
E così perde ogni importanza il fatto che il cessate-il-fuoco non sia stato (ancora) accettato dal Governo israeliano o che nelle ultime 24 ore le forze armate di Israele abbiano causato altri 81 morti a Gaza, tanti quanti sono gli ostaggi israeliani detenuti da Hamas.
Ciò che importa davvero è che un media mainstream metta bene in chiaro, ad usum Delphini, chi è il cattivo, come del resto non manca di fare il sito del Ministero degli Esteri italiano.
Paese che vai, favoletta che trovi, direte voi: ma il Medio Oriente è una pentola a pressione sopra un fuoco acceso 76 anni fa e Hamas non è il villain di un film di Hollywood, che per esigenze di copione deve soccombere di fronte all’eroe.
Chissà quando comincia la nuova stagione di questa serie.