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La calunnia è un venticello

O una scoreggia? Perché di questo stiamo parlando: delle scoreggie delle vacche che, come sanno tutti i gretini, inquinerebbero più di tutte le automobili del pianeta messe insieme (per non parlare delle fabbriche o delle centrali elettriche).

In un lungo e ben documentato articolo pubblicato in questi giorni sul sito di un noto giornalista, un docente della Federico II di Napoli evidenzia i conflitti di interesse che graverebbero sulle spalle dei “colleghi” italiani che compongono il comitato europeo responsabile dell’immissione in commercio del BOVAER, il farmaco che – in nome della sostenibilità ambientale – riduce le flatulenze delle vacche.

E chissenefrega se il farmaco in questione è suscettibile di provocare, negli animali che lo assumono, effetti avversi gravi e irreversibili – dalla sterilità al cancro – a loro volta suscettibili di trasmettersi agli uomini mediante il consumo degli alimenti derivati dagli animali in questione.

D’altra parte, quando scienziati di cotanta fama ti assicurano che, sui costi, prevalgono i benefici, uno si sente rincuorato: è andata bene con il “vaccino” anti-Covid, o no?