Stamattina i soliti scienziati da salotto televisivo hanno sentenziato che, per spostarsi tra regioni di diverso colore e ottenere il Pass regionale (che loro chiamano Green Pass perché è più bio), non sarà sufficiente fare il tampone, come invece il Governo aveva inizialmente annunciato.
Solo il vaccino, secondo loro, potrà e dovrà consentire gli spostamenti in sicurezza.
La vera verità e che, chi muove le fila del business vaccini, sta aspettando che gli italiani non ce la facciano più (anche perché è in arrivo l’estate) e invochino a gran voce una “soluzione” al problema Covid, qualunque sia la soluzione in questione e qualunque sia il prezzo da pagare. Anche sottoporsi ad un vaccino dagli effetti incerti, controversi e potenzialmente dannosi.
Ecco create, come per incanto, le condizioni per varare una bella legge che imporrà l’obbligo di vaccinarsi a tutti i cittadini italiani. Superando, così, anche l’ostacolo costituito dall’art. 32, secondo comma, della Costituzione, che qualche rompiscatole di cultore dei diritti umani aveva finora sollevato per osteggiare la più grande e controversa campagna di vaccinazione di massa mai realizzata in Italia.
Potremmo aggiungere, tanto per fare un po’ di complottismo, che la legge imporrà non soltanto l’obbligo di vaccinarsi, ma anche il tipo di vaccino cui sottoporsi, che ovviamente sarà quello fondato sulla tecnologia mRNA, la più incerta e rischiosa.
Ci scommettiamo? Ne riparleremo.